Le origini dello stile sinuoso, caratteristico di tutte le porcellane Vecchio Ginori, si perdono nel corso del ‘700. La storia ci ha lasciato un dettaglio piccolo, ma significativo: un’espressione attraverso la quale era comune riferirsi proprio a questa forma. Un prezioso retaggio del passato che ci permette di percepirne tutt’oggi la grandezza e la forza che l’ha resa immune, quasi estranea, allo scorrere dei secoli. A Doccia, magico luogo dove la nostra casa Ginori 1735 è nata, era comune chiamare “alla sassone” quella bordatura caratteristica dei serviti di piatti in porcellana e di tutti gli altri manufatti che portavano questo nome. Un detto giustificato dalla tradizione germanica settecentesca, secondo la quale si realizzavano porcellane dai rilievi simili a quelli dei cestini intrecciati. Non a caso, ozier è l’espressione un po’ più tecnica utilizzata per indicare questo tipo di decoro a rilievo, la cui traduzione dal tedesco all’italiano rimanda esattamente a “canestro in vimini”. Una tradizione che i maestri della Manifattura hanno fatto propria, rendendo gli intrecci più delicati, le linee più sinuose, con un gusto e una maestria artigiana propriamente italiana che ha reso immortale questo semplice quanto elegante motivo.
Servizio di piatti Richard Ginori modello Vecchio Ginori
Confezione regalo compresa nel prezzo.
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