L’atmosfera magica della Stanza dello Scirocco ha ispirato il disegno dell’omonima fruttiera, un movimento di tessere d’acciaio che lascia spazio all’immaginazione.
Lunghezza cm 27, altezza 13
Prodotti correlati
Convivio nasce da un dialogo tra il premio Pritzker David Chipperfield e lo chef stellato Pietro Leemann, le cui differenti competenze si sono unite nell’ideazione di questa collezione. Il nome Convivio vuole omaggiare la cucina in quanto atto al tempo stesso estetico e conviviale, capace di costruire comunità raccogliendo le persone attorno alla preparazione e al piacere del cibo. L’approccio progettuale del designer si palesa nella centralità della materia, esaltata nella sua semplicità e purezza in una ricercata giustapposizione di consistenze e superfici.
Per il vassoio Girotondo i due designer King-Kong – Stefano Giovannoni e Guido Venturini – hanno scelto una forma estremamente basica, desiderando lavorare esclusivamente sul decoro. Hanno così traforato il bordo del vassoio in acciaio con un motivo di omini, come quelli che fanno i bambini con le forbici, un disegno allegro e giocoso che continua a riscuotere un grande successo.
Diametro cm 40
La conica, primo progetto di caffettiera espresso dell’architetto Aldo Rossi, nasce da un gioco di forme geometriche semplici che formano una mini architettura da tavola, dallo stile conciso ed elegante. Icona intramontabile, La conica ha il corpo in acciaio inossidabile e il fondo in rame: un oggetto ricercato, dalle essenziali linee geometriche che danno vita a uno strumento funzionale con il quale preparare e servire il caffè.
Disponibile per 3 e 6 tazze
“Il conico” è il bollitore di derivazione architettonica creato da Aldo Rossi: realizzato in acciaio inox 18/10, è la trasformazione dei suoi disegni geometrici in un oggetto da cucina, presto divenuto un’icona di design.
Versione elettrica del celeberrimo bollitore con l’uccellino, rappresenta per Alessi il punto di incontro tra il grande design e i metodi di produzione su vasta scala, incontro ricercato con ostinazione da Michael Graves, applicando il suo personale codice visuale che fonde influssi dall’Art Deco alla Pop Art fino al linguaggio dei cartoons.